UGL SALUTEEnna: Illegittime Le Trattenute Operate Dall’asp Di Enna Sui Lavoratori, Relative Alle Indennita’ Di Turno Gia’ Pagate
La UGL Salute di Enna evidenzia l’inopportunità e l’illegittimità delle trattenute operate dall’ASP di Enna agli operatori saluteri relative alle indennità di turnazione, frutto della modifica del CCNL.
L’ASP di Enna, già dal mese di Aprile del 2019, ha iniziato ad operare una trattenuta in busta paga a carico dei lavoratori per emolumenti pagati a titolo di indennità di turno nei mesi precedenti.
A causa delle modifiche apportate all’art. 86 del CCNL, difatti, sono variati i criteri utili alla maturazione dell’indennità di turno per gli operatori del settore, la cui percentuale è stata aumentata dal 14% al 20%, con il consequenziale onere da parte dell’operatore di svolgere una turnazione maggiore affinché possa essergli riconosciuta la relativa indennità.
L’UGL Salute ha sempre denunciato una prassi scorretta da parte delle amministrazioni saluterie volta ad una programmata definizione dei turni poco sotto i limiti previsti dal CCNL con la conseguenza che il dipendente si vedrà costretto ad effettuare una turnazione, a volte spossante, senza percepirne però la relativa indennità.
Le modifiche al contratto collettivo attribuiscono ancora più margine all’azienda in tal senso, agevolando tale prassi che mortifica il lavoro degli operatori saluteri i quali, giornalmente, si prodigano al fine di garantire, nonostante le carenze di organico, la salute dei cittadini per un servizio sempre più in emergenza.
È chiaro che l’istituto della turnazione impone un maggiore sacrificio, soprattutto in presenza della suddetta carenza di organico, a cui però va rapportato un adeguato riscontro economico affinché tale sforzo non sia percepito dal lavoratore come frutto di abuso organizzativo.
Ebbene, oltre alle problematiche relative alla organizzazione della turnazione sempre più schiava di politiche di spesa, i dipendenti subiscono oggi una trattenuta in più per emolumenti versati ma non più ripetibile.
Come riferisce l’RSU ASP Enna della UGL Salute, Giuseppe Patelmo: “Sarebbe opportuno che l’amministrazione prendesse in seria considerazione i sacrifici che gli operatori saluteri svolgono giornalmente in un settore delicato come questo. Chiedere indietro delle indennità che sono già state pagate ai lavoratori, spontaneamente dal datore di lavoro a riconoscimento del difficile lavoro svolto in turni gravosi non solo per il dipendente, ma anche e sopratutto per la propria famiglia, è un atto sconsiderato ed inopportuno oltre che illegittimo”.
Il segretario provinciale dell’UGL Franco Arena aggiunge: “La turnazione del personale ha un’importanza fondamentale per la regolarità del servizio saluterio e comporta grandi sacrifici a carico dei lavoratori. Il comportamento tenuto dall’Asp di Enna va contrastato con ogni mezzo e data la sordità manifestata alle nostre rivendicazionisaremo costretti, senza alcun dubbio, a tutelare i nostri assistiti nelle sedi giudiziarie competenti”.