Rinnovo CCNL Salute privata, Giuliano e Franceschini (UGL): “Avanti con il rinnovo del CCNL e maggiori tutele per lavoratori del Lazio”
L’UGL Salute è stata ospite, nella mattina del 4 giugno, di un incontro sul rinnovo del CCNL della salute privata presso la VII Commissione: Salute, politiche sociali, integrazione sociosaluteria, welfare del Consiglio regionale. Sull’esito dell’incontro si sono così espressi, in un comunicato congiunto, Gianluca Giuliano e Valerio Franceschini, rispettivamente Segretario Nazionale dell’UGL Salute e Segretario UGL di Roma e Provincia: “La priorità, oggi come oggi, è unicamente lo sblocco delle trattative per il rinnovo di questo contratto, fermo da ben dodici anni”
“Lo abbiamo chiesto con forza, ribadendo che finché non ci sarà uno sblocco delle trattative con le associazioni datoriali Aiop e Aris, continueremo a mettere in campo ogni misura necessaria per la tutela dei lavoratori che meritano un trattamento pari a quello dei loro colleghi del settore pubblico”
“Le due salute, pubblica e privata accreditata, devono viaggiare su un binario identico e con vagoni di identica classe, non possiamo permettere che ci sia un lavoratore di prima classe ed un uno di seconda. Per quel che riguarda le criticità del SSR abbiamo poi ribadito la necessità di adottare maggiori controlli per quanto riguarda le corrette applicazioni dei CCNL di categoria e sulle forme di contratto atipiche, come l’utilizzo selvaggio delle partite IVA che rischia di diventare un fenomeno fortemente discriminante per tutti i lavoratori del comparto privato”
“Accogliamo quindi con soddisfazione il rinnovato impegno preso con noi dalla Commissione consigliare, che da un lato si è impegnata a farsi portavoce presso la Conferenza Stato Regioni della necessità di rinnovo del CCNL e dall’altra a promuovere a livello regionale un protocollo di intesa sulle tematiche affrontate tra le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali più rappresentative. Adesso riteniamo sia giunto il tempo di passare dalle parole ai fatti e restituire dignità e valore al lavoro di moltissimi professionisti che nonostante le evidenti difficoltà continuano a garantire all’utenza un’adeguata assistenza”.
Roma 5 giugno 2019