Rinnovo CCNL Salute privata, Giuliano (UGL) alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome: “Rinnovo non più rimandabile, serve rispetto per tutti i lavoratori della Salute Privata”
Ieri, 11 giugno, si è tenuto, presso la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, un incontro sul tema del rinnovo del CCNL della Salute Privata accreditata. In rappresentanza della Conferenza era presente Sergio Venturi, Presidente della commissione salute, nonché assessore alle politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna. In rappresentanza dell’UGL Salute il Segretario Nazionale Giuliano e due membri della giunta nazionale, Carmelo Urzì e Valerio Franceschini.
Sull’esito del confronto si è così espresso Gianluca Giuliano: “Siamo parzialmente soddisfatti dell’esito di questo incontro. Da parte nostra l’attenzione è stata posta sull’importanza di un rinnovo del CCNL della Salute Privata che non può essere rimandato ulteriormente, questi lavoratori non meritano di essere discriminati rispetto ai colleghi della Salute pubblica che hanno invece visto rinnovato il proprio contratto”
“La commissione ha ascoltato le nostre istanze, rendendosi disponibile a farsene carico. L’auspicio è quello di riuscire ad organizzare un tavolo trilaterale con le associazioni datoriali di categoria, Aiop e Aris. Per quanto ci riguarda è assolutamente necessario un confronto ad oltranza con tutte le parti coinvolte per trovare finalmente una soluzione che porti allo sblocco delle trattative per questo fondamentale rinnovo”.
“Se da un lato le associazioni datoriali hanno sempre espresso la mancanza delle risorse necessarie al rinnovo, dall’altro ci sono grandi gruppi privati fortemente interessati ad investire nel settore attraverso l’acquisizione di strutture. E’ inaccettabile, per quanto ci riguarda, che le risorse non si trovino solamente quando in ballo c’è il futuro dei lavoratori. Abbiamo chiesto ai rappresentanti della Conferenza delle Regioni di prendere una posizione su questa vicenda e di fare la loro parte per garantire lo sblocco delle trattative”.
Roma 12 giugno 2019