I segretari regionali delle federazioni salute e medici della Ugl, Carmelo Urzì e Raffaele Lanteri, accompagnati dal segretario generale territoriale della Ugl di Messina Antonino Sciotto, sono stati ricevuti il 5 agosto dal direttore generale del centro neurolesi “Bonino – Pulejo” della città dello stretto Vincenzo Barone.
Una visita cordiale, alla quale hanno preso parte anche il direttore amministrativo della struttura, Maria Felicita Crupi, ed il direttore saluterio Giuseppe Rao, e nella quale si è fatto il punto sulla situazione della pianta organica dell’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, nonché dei progetti e degli investimenti che l’azienda andrà a realizzare nei prossimi mesi. In particolare si è discusso dello storico problema del precariato, con la richiesta della Ugl di procedere all’immissione in servizio a tempo indeterminato del personale, ma anche di concorsi che a breve coinvolgeranno gli operatori socio-saluteri e gli infermieri, nonché del finanziamento di 91 milioni di euro appostati dal Ministero della salute per l’Irccs messinese.
Su questo punto il direttore generale ha ricordato come il prossimo 9 agosto, nel corso di un vertice convocato dall’Assessorato regionale della salute, presenterà il piano di interventi promosso dall’azienda ospedaliera poiché, a seguito di una sentenza della Corte costituzionale, ha stabilito che la somma dapprima destinata direttamente al “Bonino – Pulejo” è invece di competenza della Regione siciliana, che dovrà adesso varare un accordo di programma ai sensi dell’articolo n° 20 della legge n° 67 del 1988 sull’edilizia saluteria. Per questo Barone ha assicurato che i suoi uffici non si fermeranno neanche in questo periodo “caldo” per produrre gli atti aziendali necessari che Palermo dovrà trasmettere a Roma per accedere alle importanti cifre stanziate.
“Ringraziamo il direttore ed i vertici del centro neurolesi per il prezioso confronto che ci ha consentito di rinnovare la sinergia tra l’amministrazione dell’azienda e la nostra organizzazione sindacale – evidenziano Urzì, Lanteri e Sciotto. Abbiamo avuto le rassicurazioni che cercavamo sia per quanto concerne i precari, che per i nuovi assunti sul quale c’è un preciso impegno dettato dal piano di espansione del centro in altre province siciliane, come già avvenuto di recente a Catania. Ci fa piacere aver potuto apprezzare una conduzione seria, disponibile e sensibile, improntata sullo sviluppo delle potenzialità dell’istituto di eccellenza che, certamente, troverà sfogo grazie ai nuovi investimenti sinonimo peraltro di incremento dei livelli occupazionali. Noi come Ugl continueremo a mantenere altra l’attenzione e la collaborazione, per un servizio saluterio sempre più efficiente nella nostra realtà regionale.”