PALERMO. Siglato ieri a Palermo, davanti all’assessore regionale della salute Ruggero Razza, l’accordo tra la Seus e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Ugl sul pagamento della banca ore ai dipendenti della società che cogestisce il 118 in Sicilia.
Una vertenza lunga diversi anni, legata al servizio effettuato dagli operatori, come spiega il segretario regionale della federazione Ugl salute, Carmelo Urzì, che ha firmato l’accordo su mandato dei lavoratori: «Si è conclusa finalmente una vicenda paradossale che da troppo tempo vedeva contrapposti la Seus ed i suoi impiegati. Abbiamo cercato di ottenere il massimo possibile e ringraziamo il direttore generale Davide Croce, con i componenti del consiglio di amministrazione Pietro Marchetta e Gaetana Pontrelli, per averci ascoltato ed essere venuti incontro alle richieste dei sindacati per il riconoscimento dei diritti di entrambe le parti».
Urzì aggiunge: «Una concertazione abbastanza soddisfacente, che ha prodotto l’impegno da parte dell’azienda di riconoscere somme pari all’80% del registrato sulle ore in più lavorate fino al 2017, con una maggiorazione fissa del 20%, per un impegno di spesa pari a 4,5 milioni di euro, mentre l’intera somma sarà versata per il 2018 quale riconoscimento banca ore previsto nel contratto collettivo nazionale di lavoro. In questo caso i lavoratori a credito, entro tre mesi, potranno scegliere se ricevere gli emolumenti dovuti o riposi compensativi».
Per coloro che, invece, sono debitori nei confronti della società «è previsto un piano di recupero ore che va da 1 anno per chi deve all’azienda 100 ore a 5 anni per chi è in debito di 500 ore, nonché ad un’intesa individuale per coloro che hanno superato le 500 ore».
Al termine dell’incontro si è anche parlato dell’organizzazione del lavoro e dei lavoratori non idonei allo svolgimento dei servizi, con la direzione che ha confermato la volontà di avviare tavoli tecnici di lavoro.
«Adesso ci auguriamo che l’impostazione volta al confronto, avviata dal management della Seus- concludeUrzì- possa proseguire nel prossimo futuro nell’interesse della tutela delle prerogative dei dipendenti e dell’efficienza dei servizi erogati all’utenza dal 118».