ROMA. Questa mattina una delegazione della UGL ha incontrato in videoconferenza Egidio
Schiavetti, Responsabile della Segreteria dell’Assessorato alla Salute della Regione Lazio. ”E’
stata l’occasione – dichiarano congiuntamente Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della
UGL Salute, e Armando Valiani, Segretario della UGL Lazio – di toccare varie criticità tra cui la
gestione dell’’emergenza legata al Covid-19. In quest’ottica abbiamo richiesto chiarimenti sui
recenti focolai attivi nella nostra regione e su come stia procedendo l’effettuazione dei test
sierologici sul personale saluterio. Ci è stato risposto che ancora non si è riusciti a coprire la
totalità degli operatori e che il riscontro di positività è molto basso e questo risulta
incoraggiante”. Sono stati poi affrontati temi di carattere generale sulla salute pubblica e
privata. “Abbiamo richiesto – proseguono i due sindacalisti – che la Regione Lazio, per
potenziare gli organici infermieristici impoveriti negli ultimi anni, faccia ricorso esclusivamente
a contratti a tempo indeterminato, proseguendo nello scorrimento dei candidati idonei della
lista del concorso del Sant’Andrea senza affidarsi più a forme di contratti a termine o atipici.
Inoltre abbiamo accolto con soddisfazione il raggiungimento dell’accordo sulla premialità che
va a migliorare quanto concordato lo scorso 11 aprile. Il bonus Covid è fissato in 370 euro
ampliato a tutti gli operatori della salute pubblica che abbiano prestato servizio per almeno 20
giorni dal 10 marzo al 31 maggio. Nell’accordo è prevista l’apertura di un tavolo di
concertazione con le associazioni datoriali della salute privata accreditata per riconoscere
anche ai lavoratori di questo comparto, che hanno partecipato in maniera determinante alla
lotta al Covid-19 e al suo contenimento, il giusto riconoscimento”. Dalla UGL è arrivata poi la
richiesta di dare slancio alla ripartenza del Servizio Sanitario Regionale. “I dati – dicono ancora
Giuliano e Valiani – confermano come la fase più critica della lotta al virus sembri ormai
superata. Per questo bisogna che la Regione Lazio si attivi in maniera rapida per tornare a
fornire ai cittadini tutte le prestazioni, sospese durante la pandemia, abbattendo le liste
d’attesa”. La chiusura della videoconferenza è stata dedicata alla vicenda del San Raffaele
Rocca di Papa. “Abbiamo chiesto a Schiavetti – concludono i sindacalisti – di far convocare al
più presto le parti sociali per trovare una soluzione a tutela degli operatori saluteri coinvolti
che salvaguardi i posti di lavoro e consenta di sbloccare il pagamento degli stipendi”.

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