Una delegazione della Ugl Salute ha incontrato oggi presso la Regione Lazio Egidio Schiavetti, capo della Segreteria dell’Assessorato alla Salute. “Prosegue il confronto – hanno dichiarato il Segretario Nazionale Gianluca Giuliano e il Segretario Provinciale di Roma Valerio Franceschini – sulle criticità della sanità del territorio. Abbiamo richiesto a Schiavetti chiarezza sul quadro epidemiologico nel Lazio e su come la Regione stia affrontando la somministrazione della terza dose del vaccino richiesta per gli ultraottantenni, ospiti delle Rsa e per le categorie protette”. In tal senso l’attenzione è stata poi posta sugli operatori sanitari. “I dati confermano – hanno proseguito i sindacalisti – come siano la categoria di lavoratori ancora oggi più esposta al contagio. Presto, ci è stato comunicato, inizierà la somministrazione della terza dose anche per i professionisti”. La Ugl Salute è poi passata ad analizzare temi di assoluta attualità. “Abbiamo chiesto chiarezza sull’utilizzo dei fondi del PNRR per quel che riguarda la riforma della rete territoriale, la digitalizzazione e la telemedicina. Abbiamo quindi affrontato lo scottante tema della carenza di personale. Vogliamo che venga messo in atto un piano di assunzioni che contrasti le carenze croniche degli organici, permetta la stabilizzazione dei precari e l’eliminazione della esternalizzazione dei servizi. Per tale motivo abbiamo richiesto l’apertura di una stagione di concorsi che comprenda anche quello per la categoria dell’infermiere pediatrico, una figura fondamentale nel SSR ingiustamente trascurata. Basti pensare al caso dell’Umberto I dove il personale di questa unità operativa è gestito quasi interamente da una cooperativa con poche garanzie per gli operatori impegnati, tanto da spingere spesso questi professionisti verso altre regioni alla ricerca di condizioni migliori. Di fronte a tali considerazioni Schiavetti ha dichiarato la disponibilità dell’Assessorato alla Salute, dopo un riscontro dei fatti, per poter valutare di indire un concorso per infermieri pediatrici che vada a risolvere la problematica rappresentata”. Altro capitolo importante ha riguardato la sanità privata. “Dopo lotte serrate che ci hanno visto in prima linea possiamo confermare con soddisfazione che la quasi totalità delle strutture ha applicato il contratto Aiop-Aris sottoscritto nell’ottobre 2020”. Infine l’attenzione è andata sugli operatori delle Rsa. “Il personale socio-sanitario impegnato in queste strutture non può continuare a essere considerato di serie B. Deve essere cancellata ogni tipo di discriminazione per arrivare ad ottenere adeguate economiche e normative” concludono Giuliano e Franceschini.
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