ROMA. Sale ancora il numero delle vittime tra gli operatori saluteri a causa del Covid-19. Una
lista impressionante di lavoratori che hanno messo la propria missione di servizio alla Nazione
avanti a tutto, pagando in prima persona un prezzo altissimo. “Le ultime cifre – dichiara il
Segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano – portano a 87 i medici deceduti per
aver contratto il virus. Si sommano alle vittime nelle altre categorie degli operatori della salute
e ai contagiati che fino a ora ha raggiunto le 12.200 unità. Un prezzo troppo alto che questi eroi
hanno pagato per spirito di servizio verso l’Italia. Fin dal manifestarsi della pandemia abbiamo
richiesto che per loro fossero applicate rigorosamente tutte le procedure di sicurezza per
fronteggiare questo subdolo nemico. Invece ancora oggi non si riesce a garantire, per gli
operatori della salute impegnati, l’utilizzo dei dovuti Dispositivi di Protezione Individuale, così
come la richiesta di tamponi per tutti è una chimera. La battaglia al Covid-19 è ancora lontana
dall’ essere vinta. Proteggere chi la sta combattendo con generosità per salvare vite è la prima,
fondamentale e indispensabile arma per arrivare a vincere la battaglia contro il virus e
riconsegnare, quanto prima, l’Italia e la sua gente a una vita normale”.

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