ROMA. Si avvicina la data del 1 maggio e l’esercito di lavoratori della salute che sta combattendo
tenacemente contro il Covid-19 non conoscerà alcuna tregua. “Non hanno esitato a mettere in
gioco la propria vita – dice il Segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano – a
sacrificare i propri affetti più cari per spirito di servizio verso l’Italia. Non solo medici e infermieri
ma anche tecnici di laboratorio e di radiologia, operatori socio saluteri, autisti soccorritori, personale della riabilitazione, amministrativi e volontari che stanno sfidando un nemico che non
ha risparmiato le varie categorie.
La lista di contagiati e deceduti tra gli operatori della salute è enorme, ma nonostante questo, nonostante tanti ancora non siano stati messi in totale sicurezza per poter affrontare la sfida senza ulteriori rischi, il loro instancabile lavoro non si ferma. Lo dimostra la notizia di oggi che annuncia come il 3 maggio saranno 2.300 i volontari operativi nelle RSA e nelle carceri. A tutti questo eroi va il nostro ringraziamento e la promessa che la UGL Salute non abbasserà in alcun modo la guardia continuando a reclamare per loro il massimo della sicurezza, attraverso la verifica dell’adeguatezza e la completa distribuzione dei DPI, e i giusti riconoscimenti su tutto il suolo nazionale per quanto fatto fin dal primo giorno del propagarsi del virus”.