ROMA. Parole e ringraziamenti non possono più essere sufficienti. Servono fatti concreti per gli
operatori della salute che dall’inizio dell’emergenza legata alla diffusione del Covid-19 hanno
mostrato la faccia migliore di un’Italia che invece, alla prova dei fatti, sembra per molti versi
ancorata a vecchie regole della politica. “Apprendiamo – dichiara Gianluca Giuliano, Segretario
Nazionale della UGL Salute – che una proposta dell’opposizione per riconoscere ai lavoratori
impegnati in prima linea una importante detassazione del loro stipendio è stata ieri sera bocciata
in Senato. Niente di nuovo, è la nostra amara considerazione. Anche di fronte a questa
drammatica emergenza chi deve decidere non sa dare le dovute risposte. Ci eravamo già fatti
per primi promotori di una iniziativa a favore dei lavoratori della salute inviando, lo scorso 2
aprile, una nota ai Ministeri dell’Economia, della Salute e del Lavoro per chiedere di applicare,
per tutti gli emolumenti del 2020, una aliquota fissa del 10%. Così verrebbe premiato
concretamente, e non con promesse fumose o parole che ormai hanno il peso di medaglie di
latta, chi rischia ogni giorno la propria incolumità. Non si può attendere oltre, ognuno deve
assumersi le proprie responsabilità. La battaglia contro il Covid-19 si prospetta ancora dura e
lunga. Chi la combatte, mettendo a rischio la propria vita, merita rispetto e gratificazione. Per
questo rilanciamo la nostra proposta chiedendo il riconoscimento della detassazione al 10%
degli stipendi degli operatori della salute. Non farlo significherebbe tradire questi eroi”.
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