ROMA. 20.000. E’ il numero di positivi che la categoria degli operatori della salute si appresta a
contare a causa del contagio da Covid-19. “Le cifre diffuse oggi dall’ISS – dichiara Gianluca
Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute – è allarmante. Si parla, in una nota ufficiale, di
19.628 casi di positività tra i lavoratori. Sono quelli che, fin dal primo giorno, si sono messi a
disposizione dei cittadini e della comunità nei reparti dedicati e non solo. Hanno ragione nel
reclamare il loro ruolo, senza però voler essere chiamati per forza eroi, sottolineando lo spirito
di servizio alla nazione che li ha animati. Gli operatori della salute hanno svolto con diligenza,
professionalità e passione le loro mansioni. Troppo spesso però, lo dimostra il dato dei
contagiati che si somma a quello drammaticamente alto dei deceduti, sono stati mandato allo
sbaraglio, accompagnati solo da promesse non mantenute. I Dispositivi di Protezione
Individuale si sono rivelati in passato e ancora oggi inadatti o insufficienti. Si dibatte se
sottoporre tutti i lavoratori ai tamponi e nel frattempo il numero dei contagiati cresce sempre
di più. Anche l’Inail conferma, con dati ufficiali, un incremento fortissimo di denunce avvenute
a causa del Covid-19 tra i lavoratori della salute: + 33% su base trimestrale e 102% su base
mensile, nel confronto tra marzo 2019 e marzo 2020. Non può esserci un tentativo di uscire
dall’emergenza se coloro che sono in prima linea in questa battaglia non sono, a mesi
dall’inizio della pandemia, messi nelle massime condizioni di sicurezza”.

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