“Ancora in piazza. Per avere risposte certe sul futuro dei 280 operatori sanitari del Molise, precari Covid-19, in attesa di sapere quale sarà il loro futuro occupazionale. La UGL Salute anche domani chiama a raccolta, alle 11 di fronte alla Prefettura di Campobasso, la cittadinanza e chiunque abbia a cuore il futuro di questi lavoratori” dichiarano Nicolino Libertone, Segretario della UGL Molise, e Giovanni Colacci Segretario della UGL Salute Molise. “Attendiamo dall’incontro in programma domani, che è l’aggiornamento della procedura di conciliazione già aperta precedentemente, novità positive – dicono ancora i sindacalisti – che possano essere il viatico, per gli operatori coinvolti e le loro famiglie, di un Natale sereno che apra una prospettiva certa sul futuro. La proroga dei contratti deve essere un primo passo sostanziale in attesa poi di vedere quali saranno gli sviluppi dell’iter legislativo per le stabilizzazioni, proposto dal nuovo Governo, che si sta discutendo all’interno della legge di bilancio. La UGL Salute chiede a gran voce che nessuno, in Molise come nel resto d’Italia, venga lasciato indietro. Siamo stati, primi ed unici, a scendere in piazza, mettendoci la faccia mentre tutti gli altri rimanevano colpevolmente in silenzio, per questi lavoratori e ci ritroviamo ancora al loro fianco in un percorso fatto di coerenza e dignità. E non ci tireremo indietro, come la nostra storia sindacale insegna, se mai le attese degli operatori venissero deluse. Siamo pronti a intraprendere qualunque iniziativa al loro fianco. Perché il futuro del SSR non può che fondarsi sui professionisti della salute”.
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