“Una vile e violenta aggressione che non si è trasformata in dramma per poco. È quella subita da un operatore del Seus 118 ad Agrigento colpito selvaggiamente da un cittadino a cui aveva portato assistenza e da un parente dello stesso. Una furia cui non è stato in grado di opporsi tanto da perdere conoscenza per i colpi subiti ed essere ricoverato in codice rosso, per trauma cranico, presso l’Ospedale San Giovanni di Dio. Non c’è giustificazione che possa essere addotta. Così come non possiamo che sottolineare come tutte le misure fin qui attuate per arginare le aggressioni contro i professionisti della sanità si stanno rivelando insufficienti. All’operatore va la solidarietà dell’intera UGL Salute. Apprezziamo lo sforzo del Dottor Riccrado Castro a tutela degli autisti soccorritori del 118 siciliano e allo stesso tempo chiediamo alle istituzioni, locali e regionali, un incontro urgente per discutere degli interventi da attuare, con la massima urgenza, per mettere in sicurezza chi lavora e per garantire il diritto alla salute dei cittadini” dichiarano congiuntamente in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute, Francesco Scaduto, segretario regionale, Giuseppe Catalano, coordinatore nazionale emergenza urgenza e Giovanni Ferraro coordinatore regionale Sicilia del Seus 118.
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