È un’Italia frammentata, incapace di erogare i medesimi servizi, la stessa assistenza ai propri cittadini ovunque essi si trovino. I dati del X Report Crea sulle Performance Regionali parlano chiaro: in alcune zone dell’Italia si offre un’assistenza quantomeno sufficientemente adeguata, in altre no. “Questo è l’ennesima conferma del fallimento del SSN” commenta il Segretario Nazionale della Ugl Salute Gianluca Giuliano. “Oltre 100 esperti – prosegue il sindacalista – hanno valutato sei parametri: appropriatezza, economico-finanziario, equità di accesso, esiti, innovazione e sociale. Il quadro che ne emerge è sconfortante. Al Nord e in alcune regioni del Centro le performance, anche se distanti da quelle ottimali, riescono a garantire risultati quanto meno sufficienti. Scendendo verso il sud il divario di servizi erogati e di soddisfazione degli assistiti crolla. È confermata quindi l’enorme difficoltà in cui versa la sanità nazionale e l’incapacità di trovare soluzioni che eliminino le differenze geografiche nella qualità delle cure fornite. I cittadini, questo emerge, chiedono che il potenziamento della medicina territoriale, sbandierato ai quattro eventi, da slogan diventi realtà. Serve investire e programmare in particolare al sud, per poter eliminare le costanti carenze di organici assumendo un consistente numero di operatori sanitari. Bisogna accelerare l’ammodernamento edilizio e tecnologico delle strutture esistenti. E anche vigilare con il massimo rigore sugli sprechi, bloccando le esternalizzazioni e colpendo il malaffare. A distanza di anni ci dispiace constatare che non cambia mai nulla e siamo sempre di fronte agli stessi problemi per il SSN” conclude Giuliano.
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