Quota 10 per la Salute, il commento del Segretario nazionale Gianluca Giuliano (UGL) alla proposta del Segretario Dem Zingaretti: “Da parte di Zingaretti solo belle parole che stridono con lo stato della Salute del Lazio e dello scempio che ne è stato fatto”

In relazione alla proposta del Segretario Dem Zingaretti di una “Quota 10” per la Salute, si è così espresso il Segretario Nazionale Gianluca Giuliano: “Dieci miliardi di investimenti, riapertura delle assunzioni, investimenti nel prossimo triennio. Sono felice di apprendere dalla stampa della trasformazione di Zingaretti, un vero Dottor Jekyll e Mr. Hyde della politica. Evidentemente l’aria nazionale gli fa bene, visto che, per quanto riguarda la Salute del Lazio, sotto la sua guida ricordiamo solamente tagli e un lunghissimo periodo di lacrime e sangue”

“Ci perdonerà, il Segretario Dem, se rimaniamo quantomeno scettici sulle sue parole. Purtroppo l’evidenza dei fatti non testimonia certo a suo favore. Non credo sia necessario ricordare ancora lo stato della Salute nella Regione Lazio, le chiusure, i tagli, i tanti record negativi raggiunti sotto la sua amministrazione. Sarei curioso di sapere, dal Segretario, come mai a livello locale la parola d’ordine sia tagliare e a livello nazionale promette fondi e investimenti. Reputa forse il Lazio una Regione di serie B? Perché se è così vorremmo saperlo”

“Colgo l’occasione per aggiornarlo sulla situazione della Regione di cui, parrebbe, sia ancora il governatore. I pazienti del Sant’Andrea sono in rivolta per il mancato rinnovo della loro neurologa, mandata via dopo dieci anni proprio a causa delle politiche di perenni tagli volute dallo stesso Zingaretti. Chissà se l’avrebbe aiutata essere la coordinatrice del comitato per la rielezione del Segretario Dem come governatore della Regione. Dal risultato di altri concorsi parrebbe di sì”

“Caro Zingaretti, non ci siamo proprio, la credibilità politica, soprattutto in un settore delicato come la Salute va costruita giorno dopo giorno, con impegno e sensibilità verso le lavoratrici ed i lavoratori e mantenendo il più alto standard possibile nella qualità delle cure ai cittadini. Purtroppo non si può improvvisare e, cosa ancor più grave, non si può togliere con i fatti e promettere di dare a parole, questo non è accettabile e non lo meritano i malati che, per colpa delle sue scelte, scelgono di scappare dalla Salute del Lazio andando a curarsi in altre regioni. Se davvero avesse a cuore i problemi della Salute, caro Governatore, vorremmo ricordarle che avrebbe tanto da poter dare e ancor di più da dover fare già nella regione che amministra, senza bisogno di fare promesse di più ampio respiro”.

Roma 2 settembre 2019

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