“Tra le tante criticità della nostra sanità territoriale – dichiara il segretario della UGL Salute Molise Giovanni Colacci- c’è quella di ausiliari che lavorano all’interno degli ospedali molisani, svolgendo a volte mansioni superiori, senza la tutela di contratti subordinati con il SSR che non devono essere dei dimenticati. Assunti da una cooperativa esterna sono stati presenti anche durante il Covid e lo sono ora prestando un servizio estremamente gravoso all’interno delle corsie dei nostri reparti, non facendo mai mancare il loro apporto, alla pari dei loro colleghi assunti con contratti a tempo indeterminato dal SSR. Pretendiamo, per questi operatori, dignità e diritti ed è per questo che chiediamo alle istituzioni molisane di non ricorrere più alle esternalizzazioni. Vogliamo che sia riconosciuta la professionalità di chi lavora da tanti anni, seppur con cooperative, all’interno del SSR assegnando loro un punteggio nell’espletamento di un concorso pubblico. Non possono esistere operatori di serie B. Siamo e saremo sempre dalla parte dei più deboli”.
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