Le sigle sindacali Cisl Fp, Uil Fpl, Ugl Salute e Nursind, questa mattina si sono incontrate nuovamente con il commissario dell’Opera diocesana assistenza, Adolfo Landi, per il prosieguo dell’esame della situazione finanziaria dell’ente e sulla questione legata al pagamento delle spettanze dei lavoratori arretrate, anche alla luce delle attività effettuate dalla stessa gestione commissariale negli ultimi giorni. Alla presenza suoi dei più stretti collaboratori il commissario ha comunicato che l’Oda ha ottenuto l’attesa garanzia da parte della Sace e che, nei primi giorni della settimana prossima, insieme ad altre somme che nel contempo perverranno da parte dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania, verrà costituita la base per poter versare ai dipendenti un ulteriore stipendio. L’amministrazione sta lavorando, nello stesso contesto, anche per l’erogazione della tredicesima mensilità. In più Landi, nel ricordare i sacrifici effettuati per il risanamento del bilancio (con un disavanzo di circa 5 milioni di euro oggi azzerato ed una situazione debitoria quasi dimezzata rispetto agli oltre 40 milioni rilevati) ha auspicato lo sblocco di altri fondi di competenza della Regione siciliana (settore formazione professionale) e dall’Asp etnea. “Vogliamo ringraziare il commissario per averci ancora una volta resi partecipi dello stato in cui si trova l’Oda che, anche grazie al nostro responsabile contributo e principalmente a quello dei lavoratori, sta riuscendo pian piano a salvarsi da una situazione drammatica a dir poco fallimentare – dicono con ottimismo i segretari Danilo Sottile, Mario Conti, Carmelo Urzì e Salvatore Vaccaro. Abbiamo voluto scegliere la via del dialogo e se questa fosse stata seguita da tutti forse ora avremmo potuto ottenere di più, ma alla fine siamo ottimisti in relazione agli obiettivi che il tavolo di concertazione si è posto. Su questo continueremo ad essere vigili, impegnandoci a condividere con il commissario tutte le iniziative utili per assicurare i servizi all’utenza e per tutelare i diritti dei lavoratori, esprimendo gratitudine all’arcivescovo monsignor Luigi Renna per la vicinanza e la grande attenzione che sta ponendo su questa ormai annosa vertenza – concludono gli esponenti sindacali di Cisl Fp, Uil Fpl, Ugl Salute e Nursind.”
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